Proseguono le interviste di UNIKA ai suoi docenti per conoscere meglio le attività dell’Accademia. Dopo le piacevoli chiacchierate con i direttori delle sezioni Danza e Musica, rispettivamente Sabrina Speranza e Giampiero Doria, questa volta ci rivolgiamo alla sezione Teatro/Cinema i cui coordinatori di tutta l’attività sono i docenti di Recitazione e Dizione Rocco Capri Chiumarulo e Anna Garofalo, attori teatrali e cinematografici iniziati dai maestri Giorgio Strehler e Orazio Costa. Il loro prestigioso curriculum vanta collaborazioni con grandi registi e attori quali Aldo Reggiani, Nando Gazzolo, Pupi Avati, Gabriele Salvatores, Carlo Croccolo, Giorgio Albertazzi, Ricky Tognazzi, Arnoldo Foà, Sergio Rubini, solo per citarne alcuni.
L’offerta formativa della sezione Teatro/Cinema di Unika è vasta e variegata ed è divisa per età e livello: propedeutico, junior, pre-accademico e accademico. Le materie di insegnamento sono diverse. Si va dalla recitazione alla dizione italiana, dall’ improvvisazione teatrale alle storie del teatro, dal movimento scenico alle esercitazioni corali. Per saperne di più sulle attività in corso abbiamo rivolto qualche domanda a Rocco Capri Chiumarulo.
Da quest’anno Unika ha avviato anche il corso di cinematografia tenuto da due suoi ex allievi, Antonio Carella e Pierdomenico Minafra, che per anni hanno frequentato i corsi di teatro. Ė fondamentale una preparazione teatrale per il passaggio al cinema?
Penso che alcune risposte a relative domande non possano essere oggettive e univoche. Questa domanda, però, potrei dribblarla con: ci sarà pure un motivo per il quale attori come Robert De Niro, Al Pacino, Meril Streep, Robin Williams abbiano sentito, a carriera cinematografica già brillantemente inoltrata, di dover continuare a frequentare l’Actor Studio di New York per migliorare e perfezionare il loro lavoro di attori e attrici.
La sezione teatro di Unika comprende anche un corso di dizione della lingua italiana e letteratura espressiva. Può essere frequentato anche da coloro che vogliono semplicemente parlare e comunicare meglio?
Nel modo più assoluto: sì, certamente. Il saper parlare (intendo, la gestione della propria lingua), in situazioni in cui necessita, è senz’altro una marcia in più: continuo a pensare che la forma sia sostanza.
Il teatro è anche un mezzo di inclusione sociale. Può quindi migliorare le capacità di socializzazione ed aiutare coloro che hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri?
Anche a questa domanda, posso facilmente rispondere positivamente. Al netto, però – sia chiaro -, di situazioni patologiche “importanti” e per le quali bisognerebbe affidarsi a professionisti “specifici”, senza improvvisazioni che potrebbero addirittura risultare nocive per l’allievo/a.
Alcuni allievi del corso di recitazione sono stati scritturati per prestigiosi musical, spettacoli teatrali, cortometraggi e film. Ė un motivo di grande orgoglio per lei e per Unika?
Con grande orgoglio, potrei/potremmo dire: ormai, tanti/e. Infatti, un numero sempre maggiore di utenza che, per anni, ha frequentato l’accademia, è in carriera professionistica a livelli nazionali e internazionali. Tra questi Letizia Lamartire, regista di successo con l’ultimo riconoscimento del Nastro d’argento per la regia della serie “Lidia Poet”,
Pasqualino Beltempo, performer dei teatri di Broadway (NY city), Maurizio Semeraro,
performer e docente di teatro musicale, attualmente impegnato a Milano al teatro San Babila con “Il Miracolo di Marcellino” (precedentemente ha preso parte anche a “Aladin”, il musical geniale, “Robin Hood” ed altri musical di successo), Giacomo Dimase, attore, scrittore, artista a tutto tondo, nostro docente della sezione teatro junior, Antonio Carella e Pierdomenico Minafra, già citati per il nostro corso di cinema come docenti nonché registi di cortometraggi di successo. E la lista sarebbe lunga ma senza far torto a nessuno abbiamo citato solo quelli che continuano, chi più chi meno, a circuitare con Unika.